giovedì 3 marzo 2016

Il Romanticismo

Il Romanticismo è un movimento culturale nato in Germania alla fine del XXVIII secolo e che si sviluppò in seguito in tutta l'Europa. Questo movimento fu importante in tutti gli ambiti come la musica, l'arte e la letteratura. Questo si sviluppò in Francia quasi contemporaneamente alla Germania, in quanto l'illuminismo francese era ormai agli sgoccioli e ormai si andava alla ricerca di un nuovo stile.  Il termine "Romanticismo"  venne applicato già nell'Ottocento, dapprima ad una nuova tendenza della sensibilità basata sull'immaginazione e in seguito venne accostato da Friedrich von Schlegel alla letteratura da lui considerata "moderna" e contrapposta a quella "classica". Il Romanticismo non faceva altro che  contrapporre la spiritualità, l’emotività, la fantasia, l’immaginazione, e soprattutto l’affermazione dei caratteri individuali d’ogni artista.
I temi tipici del Romanticismo furono numerosi, ma i più importanti erano:
  • Negazione delle idee illuministiche: infatti gli autori romantici rifiutavano gli ideali illuministici, poiché questi non si è rivelarono in grado di spiegare la totalità del mondo e la sua realtà;
  • Individualismo: secondo i romantici,con l'abbandono della ragione illuministica, tutto ciò che circonda l'uomo, la natura, non ha più una sola razionale chiave di lettura;
  • Ritorno alla religiosità: i romantici, oltrepassando i limiti della ragione stabiliti dagli illuministi, cercarono stabili supporti nella fede e nella conseguente tensione verso l'infinito;
  • Studio della storia:in età romantica si recupera una visione dell'uomo in costante cambiamento.
Importante in questo periodo fu la rivalutazione della libertà, soprattutto dal punto di vista creativo.In campo artistico, infatti, il romanticismo sosteneva che l’arte doveva essere la libera creazione del sentimento individuale. Per questo l’artista romantico
  • rifiuta il condizionamento da regole esterne  (politiche, sociali, religiose...);
  • rifiuta i generi tradizionali;
  • rifiuta di seguire le regole classiche;
  • rifiuta i modelli esemplari.
In altre parole, la poesia doveva essere una creazione del tutto libera, autonoma, che sgorga dal profondo dell’animo; l'artista romantico doveva mettersi all'opera solo quando era ispirato dal suo genio, e lo faceva abbandonandosi alla spontaneità, alla sincerità, all’urgenza dei suoi sentimenti.

Concetto di Libertà


"L'essenza della libertà è sempre consistita nella capacità di scegliere come si vuole scegliere e perché così si vuole, senza costrizioni o intimidazioni, senza che un sistema immenso ci inghiotta; e nel diritto di resistere, di essere impopolari, di schierarti per le tue convinzioni per il
solo fatto che sono tue. La vera libertà è questa, e senza di essa non c'è mai libertà, di nessun genere, e nemmeno l'illusione di averla."



                           Isaiah Berlin, filosofo, politologo (1909 - 1997)


Per libertà s'intende la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, ricorrendo alla volontà di ideare e mettere in atto un'azione, mediante una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a realizzarla. Secondo questa definizione presa dal web e secondo il pensiero del filosofo Berlin, la libertà dovrebbe essere il fondamento principale della nostra vita, la convinzione che ogni essere umano deve essere libero di esprimere un proprio concetto, un proprio pensiero o molto più semplicemente il proprio stile di vita. L'obiettivo di ogni essere umano dovrebbe essere quello di non farsi privare di ciò che sicuramente ha più valore nella vita, di non farsi influenzare dalla massa e di avere il coraggio di ribellarsi qualora qualcuno lo privasse della sua libertà. Fin dai tempi più antichi, l'uomo ha sempre lottato per la libertà! Ma solo in tempi più recenti è riuscito ad ottenere una parte di tutti i diritti che dovrebbero spettargli. Già dalla fine del  XXVIII secolo, l'uomo cominciò a rivendicare il proprio diritto alla libertà, soprattutto di quella creativa e di pensiero. Ma nonostante tutto, dopo molti anni, non tutti gli uomini godono della piena libertà!





                           Vasco Rossi in un intervista del 2011 parla della Libertà



"Noi siamo liberi, liberi,
liberi di volare
siamo liberi, liberi,
liberi di sbagliare
siamo liberi, liberi,
liberi di sognare
siamo liberi,
liberi di ricominciare..."

                                                    Vasco Rossi (I Soliti-2011)


La Libertà Nel Romanticismo

Titolo: "La Lbertà Che Guida Il Popolo" - Autore: Eugène Delacroix - Data: 1830 - Tecnica: olio su tela - Dimensioni: 260x325cm - Ubicazione: Louvre, Parigi

Come detto, nel Romanticismo vennero rivalutati gli ideali di libertà, soprattutto dal punto di vista creativo. Il
tema della libertà nel Romanticismo si sviluppò soprattutto nella pittura, e uno degli esempi principali che rappresenta il tema della libertà in questo preciso periodo storico è "La Libertà Che Guida Il Popolo", un dipinto di Eugène Delacroix (olio su tela) datato 1830.Eugène Delacroix (Charenton-Saint-Maurice, 26 aprile 1798Parigi, 13 agosto 1863), fu un'artista e pittore francese. Considerato fin dall'inizio della sua carriera il principale esponente del movimento romantico del suo paese, Delacroix realizzò illustrazioni per diverse opere di Shakespeare, Sir Walter Scott e Goethe. Venuto a conoscenza degli ideali Romantici che in quel periodo si stavano espandendo sul tutto il territorio, Delacroix fu un grande sostenitore del romanticismo e fu uno dei suoi principali protagonisti. Numerose sono le sue opere di questo periodo, ma una su tutte è "La Libertà Che Guida Il Popolo" che ritrae perfettamente l'intento dei romantici di avvalorare la libertà e la sua importanza nella vita degli esseri umani.



Descrizione dell'opera

Fu la rivolta popolare del luglio del 1830 ad ispirargli il famoso quadro “La Libertà che guida il popolo” nel quale sono rappresentati alcuni cittadini in rivolta, che marciano insieme sotto la bandiera tricolore.
Il dipinto, divenuto poi manifesto del romanticismo rappresenta la lotta per la libertà di varie classi sociali. Il dipinto rappresenta la lotta per la libertà dei parigini, incitati da una figura femminile che ha carattere di allegoria: essa indica la patria e insieme la libertà.



Per quanto riguarda l'uso dei colori, c'è un vero e proprio contrasto tra i colori scuri e quelli brillanti della bandiera francese; le linee sono orbide e sinuose nei corpi e nella figura della Libertà si raggiunge la perfezione anatomica; le proporzioni sno rispettate, a tal punto che in alcuni corpi si raggiunge la perfezione anatomica; unica eccezione è rappresentata dalla figura della  Libertà che, sovrasta tutti gli altri personaggi col suo corpo imponente anche se perfetto. Inoltre possiamo puntualizzare che il quadro può dividere in diversi livelli: nel primo livello ci sono i corpi dei caduti sdraiati a terra; nel secondo ci sono i combattenti tra cui la figura della libertà. Da notare come  sullo sfondo si intravede la Cattedrale di Notre Dame.La luce proviene dalla destra della figura centrale alla quale si attribuisce la funzione allegorica della Libertà.




Schema Geometrico Dell'Opera



Nel dipinto si può notare come i personaggi seguono un vero e proprio schema geometrico nella loro collocazione nel quadro. Infatti, partendo dalla figura più imponente, quella della donna, si può tracciare un vero e proprio schema piramidale che si conclude con i corpi dei caduti in guerra. Inoltre c'è da puntualizzare come la collocazione dei corpi ricordano certe posizioni di un'altra opera, " La zattera della Medusa".


I Personaggi




La figura che salta subito all'occhio è sicuramente quella della donna;  Questa donna, rappresentante Marianne, indossa il berretto frigio, simbolo di libertà, stringe nella destra la bandiera repubblicana francese e nella sinistra un fucile. Ella viene rappresentata come una vera e propria dea, come una figura irreale e per certi versi ricorda un po' la figura della "Venere Di Milo" e questa figura commemora il suo ritrovamento datato 1820. L'autore inserisce all'interno dell'opera tutte le classi sociali: il borghese, il proletario, il soldato e il bambino, proprio a voler sottolineare come il valore della libertà doveva e deve appartenere a tutti, indipendentemente dalle classi sociali o dal sesso. Ognuno deve essere libero di essere libero...!



Vasco Rossi in una delle sue più belle canzoni "Liberi Liberi" del 1989




Bibliografia

  • Descrizione opera (https://it.wikipedia.org/wiki/La_Libert%C3%A0_che_guida_il_popolo)
  • Romanticismo  (https://it.wikipedia.org/wiki/Romanticismo)
  • Concetto di Libertà (https://it.wikipedia.org/wiki/Libert%C3%A0)
  • Vasco Rossi parla della Libertà (https://www.youtube.com/watch?v=ZVQ8lSq6gXM)
  • Canzone Vasco Rossi "Liberi Liberi" (https://www.youtube.com/watch?v=RHvSCTKyfZI)

                                                                                                                    Vito D'Antona!